Il fiume verde per Milano

L'architetto e urbanista Stefano Boeri in un articolo sulla rivista on line Arcipelago a Milano del 3 maggio, illustra una proposta per Milano, la creazione di un fiume verde che percorra la città (essa è stata anche fra i punti di programma di Francesca Balzani per le primarie): gli spazi liberati dai 7 scali ferroviari in corso di dismissione, fra cui quello di Lambrate, possono diventare occasione per un grande progetto per Milano, come è accaduto in molte città del mondo in momenti decisivi per la trasformazione urbana, un'occasione che non si ripresenterà più.
Il Comune di Milano e RFI (Rete Ferroviaria Italiana, proprietaria degli scali, che peraltro furono costruiti su terreni ceduti gratuitamente alle Ferrovie italiane dal Comune) hanno concluso già un accordo sugli scali, non approvato dal Consiglio Comunale, che prevede sia spazi verdi che aree edificate; le aree verdi sono distribuite in modo non uniforme e Lambrate da questo punto di vista è fra le più sacrificate.
Scrive Boeri nell'articolo citato: "Si tratta, per Milano, di realizzare ... un sistema continuo di parchi, boschi, oasi, orti e giardini per lo sport e la sosta – legati tra loro dai corridoi verdi realizzati sulle fasce di rispetto dei binari – che occupi la maggior parte dei sette scali merci dismessi"
Per realizzare l'ambizioso progetto è necessaria una rivisitazione dell'accordo, che tuttavia non porta necessariamente ad una riduzione drastica delle volumetrie; basterebbe collocarle sul perimetro anzichè al centro. Ciò consentirebbe di creare grandi parchi circondati da abitazioni, servizi pubblici e luogi di socializzazione, servizi culturali, edifici per attività produttive innovative, edilizia sociale e di mercato, residenze per studenti.
I nuovi Municipi potrebbero essere interlocutori importanti nell'individuazione dei servizi e nel disegno degli spazi pubblici, come propone l'architetto.
Sarah Marder, nel bel video Vogliamo una Milano Grigia o verde? paragona l'opportunità che ha Milano in questo momento a quella che ebbe e seppe cogliere New York verso la metà dell'800; si aprì allora un importante dibattito pubblico: proseguire con l'edificazione intensiva di Manahattan, oppure creare un grande Parco pubblico, simile a quelli che c'erano nelle grandi capitali europee? La decisione, come sappiamo fu la realizzazione di Central Park. Sarah conclude il video rammentandoci che chi pensa al bene comune verrà ricordato con affetto: e chi non desidera essere ricordato con affetto?
1 June 2016